[RAID SW] Passaggio da raidtools a mdadm

[X-Act!]

Salve forum,
mi è venuto un piccolo (ma atroce) dubbio e ho pensato che per una volta potevo chiedere un consiglio prima piuttosto che una soluzione ad un eventuale problema dopo...

Quando ho installato il mio sistema (ormai diversi anni fa) ho fatto un raid software con i vecchi raidtools (all'epoca c'erano solo quelli).
Tutto funziona regolarmente ma oggi ho deciso di riorganizzare alcune partizioni; in dettaglio voglio unire due volumi raid0 in uno.
Quello che ho fatto è stato:
- backup dei dati dei due volumi su un altro disco
- unmount dei volumi
- raidstop dei dispositivi /dev/md?
- con fdisk ho eliminato le partizioni sui due dischi e ricreate della nuova dimensione.

Quello che devo fare ora è:
- ricreare il nuovo volume raid (mkraid)
- formattarlo, montarlo, ecc

Ora veniamo al dubbio in questione: invece che ricrearlo usando ancora i raidtools (che tra l'altro non sono neanche più in portage) volevo cogliere l'occasione per passare a mdadm, ma come mi devo comportare con tutte le altre partizioni raid che non ho toccato (e non voglio toccare)?
Raidtools aveva la conf in /etc/raidtab, ma mdadm mi sembra di no: se "unmergo" raidtools i device /dev/md* che ho attualmente continueranno a funzionare?

C'è un modo per passare da una configurazione di raidtools a una di mdadm SENZA toccare il contenuto dell'array?

Dico così perchè le partizioni che ho eliminato e devo ricreare sono quelle di dati e posso farci qualsiasi prova, ma ho su volumi raid anche quelle di sistema (/usr, /var, ecc) che non posso neanche smontare e mi seccherebbe (oltre che essere oggettivamente problematico) doverle backuppare integralmente.

Grazie,
X-Act!
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"Io non mi sento obbligato a credere che lo stesso Dio che ci ha dotato di senso, ragione ed intelletto intendesse che noi ne facessimo a meno."
-- Galileo Galilei

[Scen]

Ii vecchi raidtools (e l'attuale sostituto mdadm) sono programmi a "livello utente", pertanto la loro rimozione non pregiudica il funzionamento degli eventuali array RAID software, gestiti quasi totalmente dal kernel: ovvio che non potrai stoppare un array, rimuovere o aggiungere elementi, ecc., ma se il kernel è configurato correttamente gli array verranno riconosciuti ed avviati correttamente.

Pertanto butta pure nel cestino raidtools ed installa mdadm.

Fatto questo:

1. Crea le nuove partizioni, marchiandolo come "Linux RAID Autodetect" (FD)
   
2. Crea l'array (esempio per un RAID1)
   

   Code:

   mdadm /dev/md0 --create --raid-devices=2 --level=1 /dev/hda1 /dev/hdb1

   
   
3. Formatta l'array
   
4. Montalo ecc. ecc.
   

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[X-Act!]

Effettivamente ci avevo pensato, ma una cosa mi fa dubitare: in /lib/rcscripts/addons ci sono due script raid-start.sh e raid-stop.sh che vengono eseguiti rispettivamente all'avvio e all'arresto del sistema. Non li quoto integralmente ma in pratica non fanno altro che controllare se ci sono raidtool e/o mdadm ed eseguire i comandi per l'avvio dei device raid (raidstart o mdadm -A).

Se non ho i programmi "livello utente" questi comandi non saranno più eseguiti sul mio sistema quindi due possibilità:
1) i device raid non funzionano e sono nei guai.
2) (cosa molto più probabile) i device raid riconosciuti, configurati e attivati dal kernel funzionano ugualmente, ma allora che cosa fanno questi comandi? Mi resta difficile pensare che eseguirli o non eseguirli è lo stesso...

Ovviamente questo prescinde dal problema contingente del mio hd che posso risolvere in mille modi, ma ha lo scopo di capire come funzionano le cose...
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